Packit rientra nella categoria dei ‘trader’ e deve quindi conformarsi pienamente all’EUDR entro la fine del 2025. Ciò significa che dal 1° gennaio 2026 dovremo essere in grado di dimostrare che i nostri prodotti non contribuiscono alla deforestazione. Fortunatamente, sostenibilità e trasparenza sono da anni radicate nella nostra gestione aziendale. Continuiamo a investire proattivamente in sistemi e processi che soddisfano i nuovi requisiti.
Cosa comporta l'EUDR?
L’EUDR mira a contrastare la deforestazione e il degrado forestale stabilendo requisiti più severi per i prodotti provenienti da aree a rischio. Le aziende devono essere in grado di dimostrare che i loro prodotti non contribuiscono alla deforestazione, tra l’altro, tramite:
- Fornire dati di geolocalizzazione sull’origine delle materie prime;
- Applicare la due diligence a fornitori e partner della catena;
- Garantire la piena tracciabilità all’interno della catena di approvvigionamento.
Cosa significa questo per Packit?
In qualità di trader, siamo obbligati a rendicontare secondo l’EUDR entro il 31 dicembre 2025. La nostra collaborazione con partner locali e internazionali, come Van der Mark Logistiek, ci permette di agire rapidamente e rendere trasparente la nostra catena. Anche nello sviluppo dei nostri prodotti e nei processi di acquisto, la sostenibilità è il nostro punto di partenza.
La nostra visione: responsabilità prima della regolamentazione
In Packit crediamo che la sostenibilità non inizi con la legislazione, ma con la responsabilità. L’EUDR conferma ciò che sappiamo da tempo: trasparenza e accuratezza sono essenziali per un’industria dell’imballaggio a prova di futuro.