Obiettivi importanti del PPWR
- Prevenzione dei rifiuti: Entro il 2040, la quantità di rifiuti di imballaggio pro capite dovrà essere ridotta del 15% rispetto al 2018. A tal fine, si applicano obiettivi di riduzione vincolanti per ciascuno Stato membro.
- Riutilizzo e ricarica: Per diversi settori (es. ristorazione, vendita al dettaglio, e-commerce) vengono imposte percentuali concrete per gli imballaggi riutilizzabili e ricaricabili, che saranno gradualmente aumentate tra il 2030 e il 2040.
- Riciclabilità: Dal 2030, tutti gli imballaggi dovranno essere tecnicamente riciclabili, secondo i criteri dell’Allegato II del PPWR. Inoltre, dal 2035 gli imballaggi dovranno essere dimostrabilmente riciclati in modo efficace su larga scala.
- Materiale riciclato: Per le materie plastiche si applicano percentuali minime obbligatorie di contenuto riciclato, a seconda del tipo di imballaggio (ad esempio, bottiglie, plastiche a contatto con alimenti, imballaggi non alimentari).
- Armonizzazione del mercato interno: Il PPWR garantisce regole uniformi per la progettazione, l’etichettatura e la rendicontazione in tutti gli Stati membri dell’UE, eliminando le differenze nelle legislazioni nazionali e creando parità di condizioni.
Requisiti e misure
Riciclo
- Tutti gli imballaggi sul mercato europeo devono essere tecnicamente riciclabili a partire dal 1° gennaio 2030.
- L’imballaggio può essere raccolto separatamente in modo efficace ed efficiente.
- L’imballaggio deve poter essere indirizzato a un flusso di rifiuti ben definito senza compromettere la riciclabilità di altri flussi di rifiuti.
- L’imballaggio deve essere riciclabile in misura tale che le materie prime secondarie risultanti siano di qualità sufficientemente elevata da sostituire la materia prima primaria.
- Possibilità di riciclo su larga scala (dal 1° gennaio 2035). Gli imballaggi non devono essere solo tecnicamente riciclabili, ma anche effettivamente riciclati su larga scala. Ciò significa che, in pratica, devono essere presenti infrastrutture e capacità per riciclare l’imballaggio.
A partire dal 2030, il contenuto riciclato aumenterà gradualmente. Entro il 2028, la Commissione Europea pubblicherà la metodologia per i Recycling Performance Grades (RPG). Questa classificazione indica in che misura un imballaggio può essere effettivamente riciclato:
- Grado A → minimo 95% riciclabile
- Grado B → minimo 80% riciclabile
- Grado C → minimo 70% riciclabile
I RPG diventeranno uno strumento importante per valutare la riciclabilità tecnica e pratica degli imballaggi e per incoraggiare i produttori a migliorare i loro imballaggi.
Gli imballaggi non devono contenere più del 50% di spazio o aria (anche trucioli di carta, cuscini d’aria, pluriball e altri materiali di riempimento rientrano in questa categoria).
Etichettatura
Il PPWR renderà obbligatoria in futuro l’etichettatura armonizzata per tutta Europa. Questo obbligo è previsto a partire da agosto 2028.
- Pittogrammi uniformi: Verrà introdotta un’etichetta armonizzata che sarà stabilita dall’UE (prevista per il 2026). Questa etichetta indicherà la composizione del materiale dell’imballaggio tramite pittogrammi semplici e univoci. Questo è il fulcro della nuova etichettatura.
- Informazioni sulla raccolta differenziata: Le etichette dovranno anche fornire informazioni su come il consumatore deve smaltire e differenziare correttamente l’imballaggio.
- Codice QR: Gli imballaggi riutilizzabili dovranno essere dotati di un codice QR o di un altro supporto dati digitale standardizzato, aperto. Questo supporto digitale conterrà informazioni sulla riutilizzabilità, sui sistemi di riutilizzo disponibili e sui canali di raccolta. Gli operatori di mercato sono liberi di integrare questo supporto dati digitale con informazioni aggiuntive sull’imballaggio o sul punto vendita (ad esempio, in testo o pittogrammi), ma la presenza del codice QR o di un supporto digitale equivalente diventerà obbligatoria nel 2030.
- Etichette per il riutilizzo: Gli imballaggi riutilizzabili riceveranno un’etichetta separata e standardizzata che informerà i consumatori che l’imballaggio è destinato al riutilizzo. Secondo l’attuale pianificazione del PPWR, questo dovrebbe diventare obbligatorio a partire da febbraio 2029. Questo vale, ad esempio, per le nostre borse riutilizzabili.
In pratica
Il PPWR è una transizione complessa, ma inevitabile, verso un’economia più sostenibile. Gli obiettivi sono ambiziosi e non tutti i criteri e le definizioni sono stati ancora completamente elaborati. Inoltre, il PPWR non è un documento statico, ma un quadro che sarà ulteriormente sviluppato e adattato nei prossimi anni. Per le aziende, ciò significa che è importante seguire da vicino gli sviluppi e rispondere tempestivamente ai nuovi obblighi. Ciò può includere la mappatura del portafoglio di imballaggi attuale e la verifica rispetto ai requisiti futuri, e l’adeguamento degli imballaggi e dei processi dove necessario.
Packit segue da vicino gli sviluppi. Cerchiamo di mantenere le informazioni su questa pagina il più aggiornate possibile.
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