Normativa & legislazione

EUDR nuovamente rinviato

Ricardo Helderop
Ricardo Helderop
Manager HSEQ

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Manteniamo la rotta verso catene responsabili

Contrariamente a quanto comunicato in precedenza, a fine novembre Bruxelles ha annunciato che la scadenza per il Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR) sarà nuovamente posticipata di 12 mesi. Ciononostante, manteniamo la rotta, perché crediamo che sia necessario agire ora per un futuro migliore. Inoltre, come organizzazione, siamo già in una fase avanzata, anche per quanto riguarda la raccolta dati e la tracciabilità.

Nuove date di entrata in vigore

L’EUDR richiede che le aziende siano in grado di dimostrare che i loro prodotti non contribuiscono alla deforestazione e alle attività illegali. Il rinvio significa che la nuova legge entrerà in vigore il 30 dicembre 2026 per le medie e grandi imprese e il 30 giugno 2027 per le micro e piccole imprese. Inoltre, è in discussione una proposta per allentare le normative. Naturalmente, siamo favorevoli a una regolamentazione che sia praticabile per tutti all’interno della catena – dalla raccolta al prodotto finale – ma a nostro avviso l’allentamento non deve portare a un’annacquamento. La necessità di agire rimane per spianare la strada a catene responsabili. Ed è proprio questo che ci sta a cuore da anni: fare affari in modo onesto e responsabile.

La responsabilità come catalizzatore della sostenibilità

In Packit crediamo che la sostenibilità non inizi con la legislazione, ma con la responsabilità. Pertanto, stiamo lavorando dietro le quinte da tempo alla transizione verso catene di approvvigionamento prive di deforestazione. Sebbene l’implementazione dell’EUDR sia impegnativa e richieda investimenti significativi in tracciabilità ed elaborazione dei dati, abbiamo già compiuto diversi passi importanti. Lavoriamo da anni a stretto contatto con fornitori certificati secondo BSCI /FSC/ GFSI e/o ISO e abbiamo sviluppato un modulo EUDR per la raccolta dei dati necessari per il DDS. Inoltre, lavoriamo esclusivamente sulla base di dati concreti e non su supposizioni. La tua garanzia: un partner che sceglie l’integrità.

Cosa prevede l'EUDR?

Il fulcro dell’EUDR è semplice: le aziende possono immettere determinati prodotti sul mercato dell’UE o esportarli dall’UE solo se sono in grado di dimostrare che provengono da aree non soggette a deforestazione, che sono stati tagliati ed elaborati legalmente in conformità con la legislazione del paese di origine. Questo ‘rendere dimostrabile’ inizialmente era meno semplice, perché ogni partner della catena aveva gli stessi obblighi in termini di Due Dilligence Statement (DDS) e tracciabilità. Questa è una sfida considerevole per i piccoli agricoltori in aree remote. Questo tipo di misure sono state adeguate nella nuova proposta. Ad esempio, solo il ‘primo operatore’ deve presentare un DDS e i micro e piccoli operatori primari devono rilasciare solo una dichiarazione semplificata una tantum. Si prevede che maggiori chiarimenti in merito seguiranno entro la fine di aprile 2026.

L'impatto

L’EUDR richiede un nuovo modo di fare affari, anche in termini di documentazione, verifica, tracciabilità e valutazione dei rischi. I nostri clienti non se ne accorgono, se non per una maggiore trasparenza e sicurezza della documentazione. E questo è ovviamente uno sviluppo positivo.

L’implementazione dell’EUDR potrebbe comportare un cambiamento nell’offerta a breve termine, ad esempio a causa della scomparsa delle materie prime non conformi dalla catena. Ciò potrebbe avere conseguenze per alcuni prodotti della categoria. Tuttavia, questo potenziale spostamento porterà a lungo termine a una catena di approvvigionamento più affidabile ed eticamente pura.

Il nostro obiettivo principale è mantenere e gestire il rapporto con i nostri fornitori, non interromperlo. Ad esempio, stiamo valutando come possiamo aiutare nella transizione verso una produzione dimostrabilmente priva di deforestazione, in modo da poter continuare a crescere insieme. Perché consideriamo anche questo una nostra responsabilità. Dopotutto, la continuità dal lato dei fornitori determina direttamente la continuità dal lato dei rivenditori. Concentrandoci sulla responsabilità, garantiamo la fornitura e la continuità e contribuiamo ad accelerare la nostra (e la tua) missione di sostenibilità.

Come procedere?

Il nostro consiglio ai rivenditori e ad altre aziende nel ruolo di commercianti ai sensi di questa imminente legge: non aspettate, ma continuate a raccogliere proattivamente i dati dai fornitori come prescritto dal regolamento UE 2023/1115. In questo modo, manteniamo insieme la rotta verso catene responsabili.

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